Descrizione
La località di Tazzo è una piccola frazione nel Comune di Cascia che sorge sul Monte Minco, situata ad est del capoluogo comunale, si trova sulla via di transito che prosegue per Colmotino e Manigi.
Il paese, che gode di un ampio panorama sulla vallata di Cascia, vanta una storia di origine etrusca. Di grande interesse è la presenza naturalistica del territorio, caratterizzata da un notevole querceto che copre un altopiano di circa 80 ettari tra Tazzo e Colmotino. Tazzo è infatti immerso in una delle più antiche foreste di querce della Valnerina, la cosiddetta “foresta di Tazzo” che vegeta ad una altitudine di 860-915 metri.
In sintonia con l’architettura del luogo, troviamo la Chiesa Parrocchiale dedicata a San Leonardo di Noblat, patrono di Tazzo, festeggiato il 6 Novembre. La Chiesa, che si trova proprio lungo l’antica direttrice che porta alla frazione di Manigi, fu edificata nel 1393 e ricostruita quasi completamente negli anni novanta dopo il terremoto del 1979.
La Chiesa conserva una Madonna del Suffragio con i SS. Leonardo e Luca, pala d’altare del XVII sec e una Madonna e Santi di Biagio Puccini, parzialmente ridipinta. E’ inoltre presente un ciborio con sportelli dipinti, altresì detto tabernacolo ligneo a tempietto, realizzato in stile bramantesco e datato 1570. Su alta base istoriata in oro a volute e stelline simmetriche, si elevano sei colonnine scanalate rastremate con capitelli dorici sostenenti un fregio aggettante con iscrizione e timpani triangolari. Al sommo si eleva il tiburio su cui si ergeva la cupola. I lati minori sono abbelliti da nicchie con statuette ed oculi, mentre i lati maggiori recano porticine con pilastri, architravi e lunette. Sulle tre porticine troviamo dipinte le figure del Cristo risorto con croce e calice, di S. Antonio di Padova e di San Leonardo.
Come quello della Chiesa di Sant’Eutizio ad Aliena (frazione del Comune di Norcia), è un tempietto a pianta centrale di architettura classica, con quattro facce terminanti a timpano sormontate da tiburio, terrazzino e cupola. Molto bello è l’affresco del XVI secolo raffigurante la Madonna del Carmine.
San Leonardo, Abate di Noblac, fu uno dei Santi più venerati in Europa, in particolare durante il Medioevo. Considerato patrono dei carcerati, delle partorienti, dei carrettieri e dei fabbri, visse gran parte della sua vita da eremita. Iconograficamente, il Santo è spesso rappresentato con delle catene, per la sua particolare protezione degli imprigionati o carcerati ingiustamente.